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Come è nata la Fondazione F3

La NOSTRA storia

La Fondazione F3 è stata costituita dalle cooperative sociali aderenti al “Consorzio Cooperative Sociali - CCS” di Selvazzano Dentro (PD)e da alcune Associazioni di Famiglie di persone disabili legate alle stesse cooperative, su sollecitazione delle stesse famiglie preoccupate per il Dopo di Noi dei loro figli inseriti nei servizi delle cooperative stesse.

Dopo un lungo periodo di studio e ricerca, durato quasi 10 anni, si è voluto concretizzare il lavoro avendo individuato il Trust come l’aspetto giuridico più adatto alla protezione patrimoniale delle famiglie a favore del futuro dei loro figli quando loro non ci saranno più.

Per realizzare il Trust, ogni famiglia ha cominciato a elaborare il Progetto di Vita del loro figlio e la Fondazione ha approfondito lo studio e nella ricerca rispetto alla stesura e agli indicatori di esito dei singoli Progetti definendone anche lo schema del Budget di Progetto.

Le famiglie hanno posto il tema del fiduciario (Trustee) e si è pensato allo strumento della Fondazione. Con l’emanazione della Legge 112/2016 c.d. “Dopo di Noi” e della L. 77/2020 (Budget di Salute) la Fondazione ha cominciato a pensare ad una alternativa al contenzioso relativo alla compartecipazione delle persone con disabilità inserite nei servizi residenziali.

Una delle risposte individuate e realizzate è stato il Trust Collettivo utilizzando l’art. 6 comma 9 della Legge 112/2016.

LE FASI COSTITUTIVE

Da un'idea... a molti buoni risultati

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L'inizio

Al di là dell’entusiasmo iniziale il lavoro si è concentrato sul Progetto di Vita che doveva essere espresso dalla famiglia ma che aveva come principale protagonista la persona con disabilità (soprattutto complessa). La famiglia (principalmente i genitori) conosce profondamente sia i bisogni sia i desideri e le aspettative della persona e aiutata dalla Fondazione, ha cercato di stendere le prime bozze del Progetto di Vita. Questo è stato poi condiviso con gli altri famigliari e con i servizi (spesso si è partiti dal Progetto Educativo Individualizzato). Questo lavoro richiede molto tempo e diversi incontri informativi e formativi avendo già definita la protezione giuridica della stessa persona.

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Le prime bozze

Definito il Progetto di Vita la Fondazione ha messo a disposizione dei consulenti giuridici esperti di Trust per definire le prime bozze dell’atto istitutivo del Trust affiancando la famiglia definito il Beneficiario principale e quello finale, nella definizione degli aspetti fiduciari (il Trustee ed il Guardiano), valutando anche il Trust Autodeterminato consentendo alla famiglia si sperimentare da subito la realizzazione del Trust con, però, una gestione diretta, indicando poi la successione.

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Il primo Trust F3

Elaborate, con calma, le prime bozze, determinati i Fondi che ogni famiglia poteva dedicare, individuati i tempi (diretti o testamentari) della costituzione o implementazione del Fondo da destinare al Trust si è giunti nel 2017 alla costituzione del primo Trust che vedeva la Fondazione F3 assumere il ruolo di Trustee impegnandosi, con la collaborazione di una delle cooperative sociali aderenti al CCS, di gestire il Progetto di Vita della persona disabile.

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Oggi

La Legge 112/2016 c.d. “Dopo di Noi” ha senz’altro promosso e chiarito diversi aspetti, nell’articolo 6, relativi al Trust introducendo anche l’Affidamento Fiduciario, e i finanziamenti messi a disposizione hanno dato vita a diversi progetti di autonomia supportando l’autodeterminazione delle persone investendo soprattutto sulla deistituzionalizzazione nell’ambito del recepimento della Convenzione dell’ONU di New York del 2006 recepita dal parlamento italiano con la L. 18/2009, ma non ha considerato i tempi di attuazione del Trust (si vedano le relazioni parlamentari successive) e non ha investito sulla Informazione e Formazione delle Famiglie.

La Fondazione ha continuato la sua attività di Informazione (Sportello) e di Formazione alle famiglie realizzando altri Trust e approfondendo anche l’Istituto dell’Affidamento Fiduciario e per sostenere i vari Progetti di Vita, anche per le persone che non potevano permettersi la costituzione di un Trust Individuale, ha promosso il TRUST COLLETTIVO.

La fondazione F3 supporta le persone disabili e le loro famiglie alla predisposizione del Progetto di Vita, alla protezione individuale e a quella patrimoniale. Può assumere, nei Trust e Affidamenti Fiduciari , il ruolo di Trustee o di Guardiano.